Canzone d'amore cannibale
So che ti ritroverò
non potrai sfuggirmi
mia è l'immaginazione
catturato come un insetto e trafitto
immobilizzato spaventato rassegnato
comunque sarai
lì
farò di te quello che non vorrai
con calma mi appresterò a divorarti
l'amore non lascia niente sul piatto
neanche le chele.
Ti avrò mangiato e succhiato
svuotato
- non vorrei tuttavia che tu soffrissi
vorrei che godessi anche tu
della felicità immensa
dì essere cibo.
Donatella Bisutti
2 Comments:
Conoscenza
La conoscenza avviene per semplificazione Non è un aggiungere, ma un togliere, fino alla
perfetta trasparenza. Lasciare depositare in fondo al vaso i detriti, il pulviscolo inutile che
si è mescolato all'acqua trasportando il vaso da una parte all'altra della stanza. Anche
vivere non è aggiungere tempo al tempo accumulato, ma sottrarre l'eccedenza del tempo
fino alla perfetta consumazione Anche in questo caso il pulviscolo inutile viene depositato
in un vaso.
Da "Penetrali" ed. Boetti & C, 1989:
Obrigado Miguel, por partilhares esta autora. Fiquei curioso de conhecer mais e foi isto q encontrei.
Obrigado eu, Hugo! Esse é também um fabuloso poema da Donatella...
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